Mira -
"Eravamo prigionieri del buio. Pensavamo di non farcela. Ci avevano detto che le porte e le finestre erano murate. Che non esisteva una via d'uscita...ma ora conosciamo la strada." (Cit. Beppe Grillo)
La strada è quella che abbiamo percorso in questi cinque anni e che ora ci prestiamo a continuare.
È stata un'esperienza nuova, sicuramente ardita, per nulla piana o prevedibile, perseguita con impegno e fatica a causa della pesante situazione economica che grava su Mira come sugli enti locali di tutto il Paese, per scelte dissennate a favore di pochi e a scapito di molti. Derivante da scelte politiche locali che non si ponevano l'obiettivo di contrastare lo sperpero di denaro pubblico, si affidavano con leggerezza servizi di sms ai cittadini sconosciuti alla cittadinanza stessa; linee telefoniche attive ma in disuso di cui venivano pagate le utenze, anche del secolo passato. Il contrasto alla svendita e devastazione del delicato territorio lagunare, è stata una delle nostre prime vittorie.
Cambiare da noi stessi, questo è il nostro motto. Questo piccolo sussulto di coscienza è la scintilla che abbiamo voluto alimentare nelle cittadine e nei cittadini attraverso il bilancio partecipativo, la modifica dello statuto comunale introducendo strumenti di partecipazione attiva come i referendum a quorum zero.
Il MoVimento propone strumenti impegnativi per entrare in contatto con la città dove si vive, ma consente ai cittadini di intervenire direttamente al suo miglioramento, con tutte le sfide che questo comporta!
Molto resta ancora da completare in questo nostro territorio, così ampio e complesso;
come la valorizzazione delle ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche che il nostro territorio possiede attraverso la concertazione delle politiche di marketing territoriale, per un'offerta di servizi congrua che comprenda anche l'esaltazione delle tipicità locali, in quell'ottica di salvaguardia ambientale che ci ha contraddistinti in questi anni di amministrazione.
La composizione della popolazione che, ormai rinnovatasi nell'età e nella provenienza, chiede risposte diverse dove il cittadino ed il rispetto delle sue necessità primarie siano poste al centro dell'attenzione in un contesto di sviluppo sostenibile attento alle esigenze attuali e delle generazioni future.
La lista che presentiamo per le amministrative di quest'anno è il frutto di un viaggio all'interno della nostra realtà territoriale, cittadine e cittadini che non hanno i volti noti della politica mirese, ma che operano personalmente nell'anonimato, che hanno portato negli anni, spesso in maniera silente, risultati rilevanti per il bene comune.
La nostra candidata sindaca è Elisa Benato, vive a Mira da quasi quarant'anni, dove svolge la professione di insegnante.
Impegnata nel sociale fin da giovanissima, da cinque anni attivista nel M5S, ha sempre operato per la collegialità delle scelte e per l'inclusione più ampia.
Della lista fanno parte 3 consiglieri uscenti, Elisa Boscaro, Gino Biasiolo e Michele Pieran che oggi ha 23 anni, ma che allora, alla gioiosa età di 18 anni entrò in Consiglio Comunale, svolgendo in questi anni il ruolo di consigliere con grande determinazione, capacità e serietà di impegno.
A lui il gruppo affiderà la carica di vicesindaco con importanti deleghe.
Con le cittadine e i cittadini saremo a scrivere un programma che raccoglierà il secondo tempo di un'amministrazione a 5 Stelle.
Assieme alla comunità dei cittadini vogliamo continuare ad aprire quelle porte e quelle finestre che ci sono state chiuse per troppo tempo.
È una grande sfida quella che ci attende, noi l'accettiamo con determinazione.
#MiraElezioni2017